Flora

La Riserva Naturale Statale Montagna di Torricchio, situata nel cuore dell’Appennino marchigiano, rappresenta uno scrigno di biodiversità vegetale. Grazie a decenni di studi e ricerche botaniche, oggi disponiamo di una conoscenza aggiornata e dettagliata delle specie presenti sul territorio.

La Riserva è caratterizzata da una discreta varietà di tipi di vegetazione. Le foreste ricoprono i due versanti della Val di Tazza fino una quota di 1080 m circa e risalgono lungo le medie pendici nord-occidentali del Monte Fema, con cedui e fustaie di faggio (Fagus sylvatica subsp. sylvatica), tasso (Taxus baccata) e agrifoglio (Ilex aquifolium), estendendosi fino a circa 1.300 m s.l.m.. Alle quote inferiori si rinvengono boschi di carpino nero (Ostrya carpinifolia). Comunità arbustive con citiso a foglie sessili (Cytisophyllum sessilifolium) e ginestra (Spartium junceum) e con prugnolo (Prunus spinosa), coprono buona parte delle basse pendici orientali del Monte Cetrognola-Monte di Torricchio e quelle occidentali del Monte Fema, sia nelle radure, che negli ambienti pascolivi. Le aree pianeggianti sommitali del Monte Cetrognola-Monte di Torricchio e di Colle Rotondo presentano alcuni lembi di praterie semi-mesofile dominate dal forasacco (Bromopsis erecta subsp. erecta) e dai sognaglini comuni (Briza media). Alcuni lembi dominati dal falasco o paleo rupestre (Brachypodium rupestre) si rinvengono localizzati principalmente su aree semi-pianeggianti con suoli più profondi, come sul Monte Cetrognola, mentre praterie arido-sassose o pietraie con sesleria dei macereti (Sesleria nitida subsp. nitida) e Bromopsis erecta subsp. erecta occupano i versanti più acclivi e suoli superficiali, con ampie penetrazioni anche nei boschi circostanti. L’area semi-pianeggiante localizzata nella parte alta della Val di Tazza, di fronte il Casale Piscini e parte del Pian della Cuna è costituita da prati falciabili, aperti periodicamente al pascolo bovino (riserva orientata); tali prati sono caratterizzati dalla presenza della covetta dei prati o cinosuro (Cynosurus cristatus). La Riserva include anche numerose pareti rocciose e una gola nel tratto iniziale della valle in località “le Porte” con stazioni di leccio (Quercus ilex subsp. ilex), oltre ad ambienti di vegetazione nitrofila e igro-nitrofila, ruderali e piccole aree umide rappresentate da pozze e sorgenti. Per quanto riguarda le caratteristiche della Flora vascolare della Riserva (forme biologiche e tipi corologici) si è fatto riferimento alla recente pubblicazione scientifica “An updated checklist of the vascular flora of Montagna di Torricchio State Nature Reserve (Marche, Italy)” di Ballelli et al., 2020. Lo spettro delle forme biologiche della flora mostra una dominanza di emicriptofite (50,9%) e terofite (19,2%), mentre meno rappresentate sono le geofite (13,3%), fanerofite (7,8%), camefite (6,3%) e nanofanerofite (2,5%).

Una tappa fondamentale di questo percorso è rappresentata dalla pubblicazione scientifica:

Ballelli S, Pennesi R, Campetella G, Cervellini M, Chelli S, Cianfaglione K, Lucarini D, Piermarteri K, Tardella FM, Catorci A, Canullo R (2020). An updated checklist of the vascular flora of Montagna di Torricchio State Nature Reserve (Marche, Italy).
Pubblicato su: Italian Botanist 9: 87–100. https://doi.org/10.3897/italianbotanist.9.50032

Di seguito è possibile consultare e scaricare il pdf del volume didattico-divulgativo: La Flora Illustrata della Riserva Naturale Statale "Montagna di Torricchio" (pdf).

Per esplorare in dettaglio le specie censite e visionare i campioni d’erbario (exsiccata), è possibile consultare il seguente archivio digitale:
https://ambiente.unicam.it/exsiccata-e-flora-della-riserva-naturale-statale-montagna-di-torricchio